In questo livello lavori su divergenze, Onde di Elliott, pattern
armonici, Ichimoku e trading algoritmico. L’obiettivo non è “complicare”
il grafico, ma trasformare le tue idee in processi chiari, ripetibili
e misurabili.
Cosa affronti nel livello Advanced
Le lezioni sono pensate per chi ha già basi solide e vuole aggiungere
un livello di profondità: lettura avanzata del prezzo, gestione
professionale del rischio e primi passi nel trading algoritmico.
Indicatori tecnici: divergenze trading
Gestione del rischio
Come effetttuare un ordine Stop Loss?
Come inserire un ordine Take Profit?
News del Trading Forex
Come negoziare i breakout
Introduzione all’analisi delle Onde di Elliott
Cos’è il “troncamento”?
Pattern diagonale principale
Onde impulsive e correttive. Gradi delle onde
Pattern armonici
ABCD
Bat
Crab
Butterfly
Gartley
Shark
Pattern Three-Drive
Ichimoku
Trading algoritmico con MQL5
Struttura di un robot di trading
Come avviare i robot di trading su MetaTrader 5?
Costruire un robot di trading senza avere competenze di programmazione
Trading algoritmico: cos’è?
Mini corso · Livello Advanced
Le lezioni compaiono una alla volta. Usa le frecce per navigare
e considera questo modulo come una base che potrai poi integrare
con esempi grafici, backtest e il tuo diario di trading.
Lezione 1 di 24
Lezione 1 · Indicatori tecnici: divergenze nel trading
Una divergenza si verifica quando il prezzo
e un indicatore (ad esempio RSI, MACD, Awesome Oscillator)
raccontano due storie diverse. Per esempio, il prezzo fa nuovi
massimi, ma l’indicatore fa massimi decrescenti.
Questo non è un segnale magico di inversione, ma un campanello
d’allarme: il trend potrebbe essere in fase di
esaurimento. A livello avanzato, la chiave è:
Distinguere tra divergenza regolare e nascosta.
Valutare dove compare (su che timeframe e in che zona).
Usarla come conferma, non come unico trigger.
Esempio di divergenza: il prezzo segna nuovi massimi,
mentre l’indicatore segna massimi decrescenti. Il trend
inizia a perdere forza.
Una buona pratica: segnare sui grafici divergenze importanti
e rivedere, a posteriori, cosa è successo. Così alleni l’occhio
e capisci in quali contesti funzionano meglio.
Lezione 2 · Gestione del rischio
La gestione del rischio non è solo “quanto metto di stop”,
ma la progettazione di come il tuo conto sopravvive nel tempo.
Qui entriamo in un’ottica quasi aziendale: quanto capitale
sei disposto a mettere in gioco per cercare determinati
rendimenti?
Elementi chiave:
Definizione del rischio per singolo trade (es. 0,5–1–2%).
Relazione rischio/rendimento media della strategia.
A livello avanzato inizi a ragionare in termini di
serie di trade e non di singolo trade:
accetti che anche una buona strategia possa avere blocchi di
perdite consecutive e progetti il tuo money management
per reggere questi periodi.
Lezione 3 · Come effettuare un ordine Stop Loss?
Lo Stop Loss è l’ordine che chiude
automaticamente una posizione se il prezzo tocca un livello
predefinito contro di te. È il tuo “paracadute” principale.
In pratica:
Individui il punto in cui l’idea di trade è oggettivamente
sbagliata (es. rottura di un supporto strutturale).
Calcoli la distanza tra ingresso e stop (in pip o punti).
In base al rischio in euro che vuoi accettare, scegli la
size (lotti).
L’errore classico a livello avanzato non è non usare lo stop,
ma spostarlo continuamente “un po’ più in là” perché “tanto
poi rimbalza”. Qui si lavora sulla disciplina: decidi prima,
rispetti poi.
Lezione 4 · Come inserire un ordine Take Profit?
Il Take Profit chiude la posizione in
automatico quando il prezzo arriva a un livello di profitto
prestabilito. Ti impedisce di “prendere paura” dei profitti
e chiudere troppo presto ogni volta.
Alcune strategie comuni:
TP fisso basato su supporti/resistenze o
proiezioni (Fibonacci, estensioni).
TP multipli: chiudi una parte della
posizione a un primo target, poi gestisci il resto con
trailing stop.
Nessun TP fisso: lasci correre il trade
finché il trend regge e lasci che sia lo stop dinamico a
chiudere.
A livello avanzato non cerchi il target perfetto ma un
equilibrio tra rischio, rendimento e stabilità psicologica.
Lezione 5 · News del Trading Forex
Le news macro (tassi, inflazione, NFP, conferenze delle
banche centrali) possono cambiare il contesto in pochi
secondi. Il problema non è “se sono importanti”, ma come tu
decidi di relazionarti a loro.
Alcune possibili policy:
Non avere posizioni aperte in prossimità di news ad alto impatto.
Ridurre la size in caso di posizioni già aperte.
Specializzarti nel news trading, ma con regole precise su
slippage, volatilità e gestione del rischio.
L’obiettivo è evitare che una singola news distrugga in un
colpo il lavoro di settimane di gestione disciplinata.
Lezione 6 · Come negoziare i breakout
Il breakout avviene quando il prezzo rompe
con decisione un livello importante (supporto, resistenza,
massimi/minimi chiave, bordo di un pattern).
Per filtrare i breakout di qualità, puoi guardare:
L’ampiezza della candela che rompe il livello.
Il contesto (trend di fondo, news recenti, volatilità).
Un eventuale retest del livello rotto (breakout + pullback).
A livello avanzato hai già accettato una cosa: i falsi
breakout esisteranno sempre. La differenza la fa come reagisci
a quelli che non funzionano (rischio contenuto, nessun revenge
trade immediato).
Lezione 7 · Introduzione all’analisi delle Onde di Elliott
La teoria di Elliott vede il mercato come una
serie di cicli composti da onde impulsive e correttive. Ogni
ciclo si scompone in sotto-onde, in una struttura “frattale”.
Cosa ti interessa in pratica:
Capire a colpo d’occhio se sei in fase dominante o correttiva.
Non confondere una correzione di breve con la fine del trend.
Avere un linguaggio per descrivere le fasi del mercato
(onda 3 forte, onda 4 di consolidamento, ecc.).
Non serve essere “puristi di Elliott” per trarne valore:
puoi usarne i concetti di base come mappa mentale.
Lezione 8 · Cos’è il “troncamento”?
Il troncamento (o fifth truncated) è una
quinta onda che non riesce a superare l’estremo dell’onda 3.
In altre parole, il mercato prova a spingere di nuovo, ma
manca della forza necessaria per segnare nuovi massimi/minimi.
A livello operativo, è un segnale di:
Esaurimento del trend.
Possibile inversione brusca o correzione profonda.
Presenza di partecipanti che “scaricano” posizioni.
Non è un pattern da usare isolato, ma può rafforzare l’idea
di stringere stop o di non aprire nuove posizioni nella
direzione del trend ormai stanco.
Lezione 9 · Pattern diagonale principale
La diagonale principale è una struttura a
forma di cuneo che compare spesso in onde 1 o 5, con linee di
trend convergenti. Il prezzo continua a fare nuovi estremi,
ma lo fa con segmenti sempre più corti.
In pratica comunica:
Il trend è ancora vivo, ma sempre meno “convinto”.
Chi compra/vende in direzione del trend lo fa in modo più
prudente.
I ritracciamenti possono iniziare a diventare più profondi.
Spesso, la rottura decisa di una diagonale porta a movimenti
veloci nella direzione opposta.
Lezione 10 · Onde impulsive e correttive. Gradi delle onde
Le onde impulsive muovono il prezzo nella
direzione del trend principale e sono tipicamente strutturate
in 5 sotto-onde. Le onde correttive invece
“scaricano” parte del movimento, in strutture a 3 onde o
più complesse (zig-zag, flat, triangoli, combinazioni).
I gradi delle onde indicano la scala: ciò che
è una correzione su H1 può essere solo rumore su D1, e
viceversa. Tenere conto dei gradi ti aiuta a:
Non ingigantire movimenti piccoli.
Allineare i tuoi trade alla “storia principale” del grafico.
Lezione 11 · Pattern armonici
I pattern armonici combinano geometria dei
prezzi e rapporti di Fibonacci precisi. A differenza di
pattern più “visivi”, qui la validità dipende da misure
numeriche ben definite.
Vantaggi:
Definiscono zone di inversione molto specifiche (PRZ).
Forniscono strutture chiare per impostare stop e target.
Sfida principale: non forzare i pattern dove non ci sono e
accettare che a volte le proporzioni non siano abbastanza
precise per considerarli validi.
Lezione 12 · ABCD
Il pattern ABCD è la “porta di ingresso” ai
pattern armonici. Ti abitua a vedere il prezzo come una
sequenza di gambe: impulso (AB), correzione (BC) e nuovo
impulso (CD).
Spesso AB e CD sono simili in lunghezza o stanno in un certo
rapporto (es. 1:1 o 1:1,27). Questo ti permette di proiettare
una zona in cui CD potrebbe completarsi e valutare un
potenziale cambio di direzione.
Lezione 13 · Bat
Il pattern Bat si distingue per un punto D
in area 88,6% di ritracciamento di X-A, con rapporti ben
definiti per le gambe intermedie. È spesso associato a zone
di inversone molto “pulite”.
A livello operativo:
Identifichi la struttura X-A, A-B, B-C e proietti D con le
proporzioni corrette.
Usi la PRZ come area in cui cercare conferme (pattern di
candele, volumi, divergenze) prima di entrare.
Lezione 14 · Crab
Il pattern Crab è caratterizzato da una CD
molto estesa (spesso 161,8% di X-A). Questo significa che il
prezzo fa un’ultima “sparata” intensa prima di invertire.
Operativamente:
Devi essere pronto a vedere il prezzo “spingersi oltre”
livelli che sembravano già estremi.
Gli stop devono essere posizionati con molta cura, perché
l’escursione può essere ampia.
Lezione 15 · Butterfly
Nel pattern Butterfly, il punto D si forma
oltre il punto X, creando una struttura in cui il prezzo
completa una grande estensione prima di invertire.
È un pattern potente ma richiede estrema precisione nei
rapporti di Fibonacci. Spesso è utilizzato da chi vuole
anticipare inversioni su livelli “estesi” dove molti trader
al dettaglio entrano tardi sul trend.
Lezione 16 · Gartley
Il Gartley è uno dei pattern armonici più
famosi. La sua forza sta nel fatto che rappresenta un
ritracciamento complesso ma “ordinato” di un trend, che spesso
si conclude in una zona precisa dove il trend principale può
ripartire.
Tantissimi trader istituzionali e algoritmi riconoscono queste
proporzioni: non è “magia”, ma il risultato di comportamenti
ricorrenti di mercato.
Lezione 17 · Shark
Il pattern Shark è più recente rispetto ad
altri armonici ed è spesso visto come una variante con regole
specifiche di relazione tra segmenti.
In termini operativi, il concetto non cambia: cerchi una PRZ
con rapporti precisi, osservi la price action in quell’area e
decidi se entrare con uno stop tecnico e un piano di target
chiaro.
Lezione 18 · Pattern Three-Drive
Il Three-Drive è una sequenza di tre spinte
successive (drive) in una direzione, ognuna seguita da una
correzione. Le proporzioni tra le spinte e le correzioni
rispettano rapporti di Fibonacci.
Visualmente ti aiuta a riconoscere i momenti in cui il
mercato prova più volte ad andare in una direzione, ma ogni
volta fa più fatica, finché la terza spinta completa il
pattern e può partire un’inversione.
Lezione 19 · Ichimoku
L’Ichimoku Kinko Hyo nasce per dare una
visione completa del mercato con un solo colpo d’occhio:
supporti/resistenze dinamiche, direzione del trend, forza e
possibili segnali.
Elementi principali:
Tenkan-sen e Kijun-sen: medie veloci/lente.
Kumo (nuvola): area di equilibrio/pressione.
Chikou Span: prezzo spostato nel tempo per confronti visivi.
A livello avanzato non devi usare tutto per forza: puoi
integrare Ichimoku come filtro di trend o di contesto, senza
abbandonare il resto del tuo sistema.
Lezione 20 · Trading algoritmico con MQL5
MQL5 è il linguaggio nativo di MetaTrader 5.
Ti permette di codificare strategie in modo da farle
eseguire automaticamente alla piattaforma.
A cosa ti serve:
Testare idee in modo sistematico su dati storici.
Automatizzare strategie già consolidate.
Ridurre l’impatto dell’emotività sull’esecuzione.
L’ingresso nell’algoritmico non sostituisce la strategia:
amplifica la qualità (o i difetti) di ciò che hai codificato.
Lezione 21 · Struttura di un robot di trading
Un Expert Advisor (EA) è un programma che
segue una logica standard:
Funzione che gira a ogni tick o a ogni nuova barra.
Condizioni di ingresso (quando aprire posizioni).
Regole di gestione (modifica stop, chiusure parziali, ecc.).
Condizioni di uscita (SL, TP, regole di chiusura manuale).
Se la tua strategia discrezionale non è chiara, sarà
impossibile tradurla in un EA robusto: il lavoro sul codice
parte sempre dalla definizione precisa delle regole.
Lezione 22 · Come avviare i robot di trading su MetaTrader 5?
Su MetaTrader 5 il processo tipico è:
Scrivere o importare il codice in MQL5.
Compilare dall’Editor e verificare che non ci siano errori.
Trascinare l’EA sul grafico desiderato.
Abilitare il trading automatico (globale e per quell’EA).
Fare eventualmente forward test su demo o conto reale piccolo.
Lezione 23 · Costruire un robot di trading senza avere competenze di programmazione
I builder visuali promettono di creare robot
trascinando blocchi logici (se A allora B, ecc.). Sono
utili se:
Hai già una strategia definita.
Capisci i concetti di base (loop, condizioni, gestione errori).
Sei disposto comunque a testare tutto in modo rigoroso.
Il rischio è credere che il difficile sia il “cliccare i
blocchi”: in realtà il limite è sempre la qualità della
strategia e dei test, non lo strumento usato per costruire
l’EA.
Lezione 24 · Trading algoritmico: cos’è?
Il trading algoritmico è l’uso di sistemi
automatizzati per eseguire ordini in base a regole
prestabilite. Non è per forza HFT o arbitraggi complessi:
anche un semplice EA che applica la tua strategia è trading
algoritmico.
Benefici principali:
Coerenza nell’esecuzione delle regole.
Possibilità di testare migliaia di trade in poco tempo.
Riduzione dell’intervento emotivo.
Il livello Advanced ti prepara a vedere la tua strategia come
un sistema, che potrà essere eseguito da te,
da un robot o da una combinazione dei due.