Formazione · Beginner

Fondamentali del forex e dei mercati.

Qui raccogli le basi: come funziona il mercato Forex, cosa significa fare trading, quali rischi ci sono e quali concetti devi padroneggiare prima di pensare a strategie avanzate.

  1. Cos'è il Forex?
  2. Quanti soldi può fare una persona con il trading Forex?
  3. Di quali strumenti tecnici ho bisogno per il trading?
  4. Coppie di valute. Valute di base e quotazione. Major e cross.
  5. Come fare trading?
  6. Cosa sono i pip e i lotti?
  7. Calcolo profitti.
  8. Prezzo Bid e Ask. Spread.
  9. Quando è aperto il mercato Forex?
  10. Come posso prevedere come si muoveranno i tassi di cambio?
  11. Calendario Economico.
  12. Transazione, profitto, perdita. Tipi di ordini.
  13. Swap e Rollover.
  14. Leva e margine.
  15. Come determinare la dimensione della posizione?
  16. Broker Forex.
  17. Conti demo.
Lezione 1 di 17

Lezione 1 · Cos’è il Forex?

Il Forex (FOReign EXchange) è il mercato globale in cui una valuta viene scambiata con un’altra. Non è una borsa fisica, ma una rete di banche, istituzioni e trader che comprano e vendono valute 24 ore su 24, 5 giorni su 7.

Operi sempre su coppie (es. EUR/USD): stai comprando una valuta e contemporaneamente vendendo l’altra. Se “comprerai” EUR/USD, stai comprando euro e vendendo dollari; se “venderai” EUR/USD, stai vendendo euro e comprando dollari.

Alla fine di questa lezione dovresti avere chiaro che il Forex è un mercato di scambio di valute, non un “gioco” a sé stante, e che ogni operazione coinvolge sempre due valute.

Lezione 2 · Quanti soldi può fare una persona col trading Forex?

Non esiste una cifra standard e non c’è alcuna garanzia di profitto. Il trading non è uno stipendio fisso. I risultati dipendono da:

  • Capitale iniziale.
  • Gestione del rischio (quanto rischi per singolo trade).
  • Metodo di trading e disciplina nel seguirlo.
  • Esperienza e capacità di adattarsi al mercato.

Le stesse percentuali di rendimento hanno impatto diverso a seconda del capitale: il 2% su 1.000€ è 20€, il 2% su 50.000€ è 1.000€. Per questo spesso il vero focus non è “quanto posso fare al mese?”, ma “che rendimento % posso ottenere senza distruggere il conto?”.

Obiettivo della lezione: ridimensionare le aspettative e capire che la priorità è imparare a non perdere soldi in modo stupido, non “fare numeri folli” subito.

Lezione 3 · Di quali strumenti tecnici ho bisogno per il trading?

Per iniziare hai bisogno di pochi elementi essenziali, non di mille indicatori:

  • Un dispositivo (PC o tablet) e una connessione internet stabile.
  • Una piattaforma di trading fornita dal broker (es. MT4/MT5 o piattaforma proprietaria).
  • Un broker Forex presso cui aprire un conto (demo o reale).
  • Strumenti di analisi: grafici puliti, indicatori base (se li usi), calendario economico.
  • Un diario di trading per registrare le operazioni e rivederle.

Tutto ciò che va oltre (indicatori avanzati, software complessi, servizi di news premium) ha senso solo dopo che hai consolidato le basi.

Alla fine di questa lezione dovresti sapere che ti basta davvero poco per iniziare a studiare e testare, evitando la trappola del “prima mi compro tutti i tool del mondo”.

Lezione 4 · Coppie di valute, base e quotazione, major e cross

Una coppia valutaria è scritta come BASE/QUOTATA, ad esempio EUR/USD.

  • Valuta base: la prima (EUR). Rappresenta l’unità di riferimento (1 EUR).
  • Valuta quotata: la seconda (USD). Indica quanti USD servono per comprare 1 EUR.

Le major sono le coppie più scambiate (es. EUR/USD, GBP/USD, USD/JPY) e tendono ad avere spread più bassi. Le cross sono coppie che non includono USD (es. EUR/GBP, EUR/JPY) e possono essere un po’ meno liquide.

Obiettivo: leggere una coppia senza confonderti. Quando vedi “EUR/JPY = 160,00” devi sapere esattamente cosa significa in termini di base/quotata.

Lezione 5 · Come fare trading?

Fare trading significa aprire e chiudere posizioni con l’obiettivo di comprare a un prezzo e vendere a un prezzo migliore (o vendere a un certo prezzo e ricomprare più in basso).

Il flusso base è:

  • Scegli una coppia e il timeframe che vuoi analizzare.
  • Analizzi il contesto (tecnico, fondamentale, sentiment).
  • Decidi in anticipo ingresso, stop-loss e target.
  • In base al rischio per trade, calcoli la size della posizione.
  • Inserisci l’ordine, lo lasci lavorare e lo gestisci secondo le regole definite (non a sentimento).

Alla fine di questa lezione dovresti avere in testa un “film” chiaro di cosa succede dal momento in cui apri la piattaforma a quando chiudi il trade.

Lezione 6 · Cosa sono i pip e i lotti?

Un pip è l’unità minima di variazione del prezzo della coppia (di solito la quarta cifra decimale: 0,0001), anche se alcune coppie usano i “pipette” (quinta cifra).

Un lotto è la dimensione standard di una posizione. Di solito:

  • 1 lotto = 100.000 unità della valuta base.
  • 0,1 lotto = mini lotto (10.000 unità).
  • 0,01 lotto = micro lotto (1.000 unità).

Pip e lotti sono collegati: il numero di pip che si muove il prezzo, moltiplicato per il valore di un pip per il lotto che usi, determina quanto guadagni o perdi.

Lezione 7 · Calcolo dei profitti

Il profitto (o la perdita) dipende da:

  • Quanti pip si è mosso il prezzo.
  • Il valore di un pip per la size che stai usando.
  • Il numero di lotti (size) della posizione.

Esempio semplificato: se il valore di un pip è 1€ e il prezzo si muove di 20 pip a tuo favore, guadagni 20€. Se si muove di 20 pip contro, perdi 20€.

I calcolatori di TradeGear potranno aiutarti a fare questi conti al volo, ma è importante capirne la logica.

Lezione 8 · Prezzo Bid e Ask, Spread

Il broker ti mostra sempre due prezzi:

  • Bid: prezzo a cui puoi vendere la coppia.
  • Ask: prezzo a cui puoi comprare la coppia.

Lo spread è la differenza tra Ask e Bid. È uno dei costi impliciti del trading: più è largo, più paghi per entrare/uscire dalla posizione.

Obiettivo di questa lezione: ricordarti che appena apri un trade sei leggermente in perdita proprio per via dello spread, non perché “hai sbagliato subito direzione”.

Lezione 9 · Quando è aperto il mercato Forex?

Il Forex è aperto 24 ore su 24, 5 giorni su 7, grazie alla sovrapposizione delle diverse sessioni (asiatica, europea, americana). Nei weekend il mercato al dettaglio è chiuso.

Ogni sessione ha caratteristiche diverse di volatilità e liquidità. Per esempio, EUR/USD tende a muoversi di più alle aperture europea e americana rispetto alla sessione asiatica.

Conoscere gli orari ti aiuta a capire quando ha senso concentrare la tua operatività e quando, invece, il mercato è troppo “piatto”.

Lezione 10 · Come posso prevedere i movimenti dei tassi di cambio?

Non puoi prevedere il futuro con certezza. Puoi però formulare ipotesi probabilistiche usando tre grandi famiglie di analisi:

  • Analisi fondamentale (dati macro, politiche monetarie).
  • Analisi tecnica/price action (pattern, livelli, trend).
  • Sentiment di mercato (risk-on / risk-off, news, flussi).

L’idea non è indovinare sempre, ma avere un metodo con cui leggere le informazioni e tradurle in scenari “più probabili” e “meno probabili”.

Lezione 11 · Calendario Economico

Il calendario economico elenca le principali pubblicazioni di dati macro (inflazione, PIL, tassi, occupazione, ecc.) con data, ora, paese, impatto atteso e valori (precedente, previsto, effettivo).

Lo usi per sapere quando potrebbero esserci forti movimenti e per evitare di aprire trade poco prima di eventi ad alto impatto, a meno che la tua strategia non preveda esplicitamente il trading sulle news.

Collegare il calendario alla tua operatività è fondamentale per non trovarti sorpreso da una candela enorme “dal nulla”.

Lezione 12 · Transazione, profitto, perdita e tipi di ordini

Una transazione è l’apertura e la chiusura di una posizione. Il risultato è un profitto o una perdita.

Tipi di ordini più comuni:

  • Market: eseguito subito al prezzo corrente.
  • Limit: eseguito solo se il prezzo raggiunge un livello migliore (entri a un prezzo migliore di quello attuale).
  • Stop: eseguito se il prezzo supera un certo livello (es. breakout).
  • Stop-loss e Take-profit: chiusura automatica per limitare perdite o bloccare profitti.

Sapere che ordine stai usando e perché lo stai usando è parte integrante della tua strategia, non un dettaglio tecnico.

Lezione 13 · Swap e Rollover

Se mantieni una posizione aperta oltre la chiusura giornaliera del mercato (rollover), puoi pagare o ricevere uno swap.

Lo swap riflette la differenza di tassi di interesse tra le due valute della coppia e le condizioni del broker. Può essere un costo o un’entrata, ma in entrambi i casi va tenuto in considerazione se tieni posizioni per più giorni.

Questa lezione esiste per ricordarti che anche il “fattore tempo” ha un costo o un beneficio sul conto, non solo il movimento del prezzo.

Lezione 14 · Leva e margine

La leva ti permette di controllare una posizione più grande del capitale effettivamente impegnato. Il margine è la parte del tuo capitale “bloccata” per mantenere aperta la posizione.

Una leva troppo alta può amplificare i movimenti minimi in perdite enormi. Molti errori tipici dei principianti nascono dall’uso aggressivo della leva.

Obiettivo: rispettare la leva come uno strumento per ottimizzare l’impiego di capitale, non come “moltiplicatore magico” dei guadagni.

Lezione 15 · Come determinare la dimensione della posizione?

Un approccio comune è partire dal rischio per trade: ad esempio, decidi di rischiare l’1% del conto. In base alla distanza tra ingresso e stop-loss (in pip) e al valore di un pip, calcoli quanti lotti puoi usare.

In pratica: più lo stop è lontano, più la size deve essere piccola se vuoi mantenere lo stesso rischio in euro. Più lo stop è vicino, più la size può essere grande (entro i limiti del buon senso).

Qui i futuri calcolatori di TradeGear saranno fondamentali: tu imposti rischio e stop, il sistema ti suggerisce la size.

Lezione 16 · Broker Forex

Il broker è l’intermediario attraverso cui accedi al mercato. Non sono tutti uguali: cambiano per regolamentazione, costi, piattaforme, condizioni di esecuzione.

Quando lo valuti, considera almeno:

  • Regolamentazione e giurisdizione.
  • Tipologia di conto, spread e commissioni.
  • Piattaforme offerte e qualità dell’esecuzione.
  • Strumenti disponibili, leva massima, condizioni di margine.

Scegliere il broker non è solo una questione di “spread più basso”, ma anche di sicurezza e qualità del servizio.

Lezione 17 · Conti demo

Il conto demo ti permette di fare pratica con denaro virtuale ma condizioni di mercato reali. È utile per:

  • Imparare l’uso della piattaforma.
  • Testare strategie senza rischiare capitale reale.
  • Prendere confidenza con l’operatività di base.

Il limite del demo è che non riproduce l’impatto emotivo del denaro reale: è facile correre rischi che non prenderesti con soldi tuoi.

Il passaggio maturo è usare il demo per imparare la tecnica, poi passare a un conto reale piccolo, con rischio minimo, per lavorare sulla parte psicologica.